Stress da Lavoro e Burnout

Lo stress legato al lavoro può essere definito come “Reazione avversa che le persone sperimentano rispetto a pressioni eccessive o ad altri tipi di richieste poste sul lavoro”.

Chiunque abbia mai avuto un lavoro avrà, prima o poi, conosciuto la pressione dello stress. Qualsiasi lavoro può avere elementi stressanti, anche se ami quello che fai. Lo stress non è una malattia, è uno stato. Infatti, possiamo sperimentarlo a breve termine, e in maniera del tutto normale, quando, ad esempio, subiamo pressioni per rispettare una scadenza o per adempiere a un obbligo impegnativo. Tuttavia, quando lo stress da lavoro diventa troppo eccessivo e prolungato (cronico), può compromettere la normale funzionalità e incidere sulla salute mentale, fisica ed emotiva di chi lo sperimenta. Il rischio è quello di un crollo in tutte e tre le suddette aree che prende il nome di “Burnout“, il quale richiede cure e percorsi di trattamento specifici. In particolare risulta come l’esito patologico di un processo stressogeno che interessa, in varia misura, diversi operatori e professionisti che sono impegnati quotidianamente e ripetutamente in attività che implicano le relazioni interpersonali. Le componenti della sindrome possono essere individuate attraverso tre dimensioni:

deterioramento dell’impegno nei confronti del lavoro;

deterioramento delle emozioni originariamente associate al lavoro;

un problema di adattamento tra la persona ed il lavoro, a causa delle eccessive richieste di quest’ultimo.

Relazione tra Prestazioni e Stress

Sfortunatamente, tale stress a lungo termine è fin troppo comune. In effetti  il lavoro è citato spesso come una delle fonti più significative di stress dalla maggioranza della popolazione. Non è sempre possibile evitare le tensioni che si verificano sul lavoro. Tuttavia, possiamo prendere provvedimenti per gestire lo stress da esse generato.

Lo stress legato al lavoro non scompare quando torni a casa.

Un ambiente di lavoro stressante può contribuire a problemi come mal di testa, mal di stomaco, disturbi del sonno, irascibilità e difficoltà di concentrazione. Lo stress cronico può provocare ansia, insonnia, ipertensione e un sistema immunitario indebolito. Può anche contribuire a condizioni di salute come depressione, obesità e malattie cardiache. A complicare il problema, le persone che soffrono di stress eccessivo spesso lo affrontano in modi malsani come mangiare troppo, fumare sigarette o abusare di droghe,  alcol e psicofarmaci.

Fonti comuni di stress da lavoro

Carichi di lavoro eccessivi.

Poche opportunità di crescita o avanzamento.

Relazioni conflittuali con colleghi o superiori.

Mancanza di supporto sociale.

Richieste contrastanti.

Aspettative eccessive sugli standard di lavoro.

Adottare misure per gestire lo stress

Tieni traccia dei tuoi fattori di stress. Registra i tuoi pensieri, sentimenti e informazioni sull’ambiente, comprese le persone e le circostanze coinvolte, l’ambiente fisico e il modo in cui hai reagito. Prendere appunti può aiutarti a trovare modelli tra i fattori di stress e le reazioni a essi.

Sviluppare risposte sane. Invece di tentare di combattere lo stress con condotte non funzionali, fai del tuo meglio per fare scelte sane quando senti che la tensione aumenta. L’esercizio fisico è un ottimo antistress. Assicurati di dedicare tempo alle cose che ti fanno piacere. Ottenere abbastanza sonno di buona qualità è altrettanto importante.

Stabilire dei confini. Sebbene le persone abbiano preferenze diverse quando si tratta di mescolare il loro lavoro e la vita domestica, la creazione di alcuni chiari limiti tra questi regni può ridurre il potenziale per il conflitto tra lavoro e vita privata e lo stress che ne deriva. Prendere tempo per ricaricare, per evitare gli effetti negativi dello stress cronico e del Burnout. Scopri come rilassarti.

Farsi supportare. Amici e parenti sono indubbiamente utili, ma talvolta c’è bisogno di un intervento professionale per risolvere le proprie difficoltà. Insieme allo psicologo, è possibile individuare le fonti di stress e le reazioni a esse correlate, capire il perché delle eccessive percezioni di disagio, sviluppare risposte adattive alle richieste dell’ambiente che siano in sintonia con le proprie caratteristiche personologiche e modalità relazionali, imparare a gestire il tempo libero e trovare soddisfazione dentro e fuori il lavoro, individuare in maniera oggettiva le priorità della propria vita, darsi uno scopo e perseguirlo nel migliore dei modi.

Fonti:

Michael P. Leiter e Christina Maslach, Burnout e organizzazione. Modificare i fattori strutturali della demotivazione al lavoro, Erickson, 2000.

https://www.apa.org/helpcenter/work-stress

https://www.hseni.gov.uk/articles/what-work-related-stress